LEG CURL
Esercizio monoarticolare per allenare i cosiddetti muscoli posteriori della coscia, ossia i muscoli più propriamente detti ischiocrurali, composti dal bicipite femorale, dal semitendinoso e dal semimembranoso.
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Può essere eseguito in modalità differenti a seconda del macchinario utilizzato: in piedi, prono e seduto.
Per tutte e tre le modalità il movimento è monoarticolare e caratterizzato da una flessione pura del ginocchio contro resistenza (gli ischiocrurali sono flessori di ginocchio), condizione che genera una forza di traslazione posteriore del piatto tibiale in risposta alla forza generata dal cuscinetto posto dietro la caviglia.
A tale forza si oppone in maniera incisiva il legamento crociato posteriore, che per posizione anatomica è adibito a tale scopo.
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Take home message:
Evitatate slanci che utilizzano eccessivamente l’inerzia per eseguire il movimento, diminuendo la tensione muscolare.
Sono esercizi da limitare per tutti quei soggetti (spesso sedentari) con ischiocrurali retratti, tenendo anche conto che questi muscoli sono attivati efficacemente come estensori d’anca anche in esercizi come lo squat e gli affondi. Sarà bene valutare per queste persone un programma ottimale di allungamento della catena posteriore e non di rinforzo in accorciamento massimo della stessa.
Consigliato l’utilizzo del leg curl come complementare dopo esercizi più funzionali e non come protagonista delle routine, specialmente per i neofiti.
Per gli avanzati, con una buona flessibilità di questi muscoli e alla ricerca di uno sviluppo armonico e di dettagli muscolari, il leg curl è ampiamente consigliato.
È pur vero che, per sua natura, la leg curl mette in tensione il legamento crociato posteriore. Tuttavia è fondamentale non fare terrorismo: questo legamento è molto più robusto e vascolarizzato del collega crociato anteriore e se sano può facilmente ed efficacemente contrastare la forza di traslazione posteriore inflitta alla tibia.
Attenzione solo nei casi di storia clinica pregressa di lesione o ricostruzione di tale legamento: in questi casi sarà fondamentale valutare attentamente caso per caso e potrebbe essere consigliabile eliminare l’esercizio dalla routine specie se genera la sintomatologia soggettiva al ginocchio dolente
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