TEST per INTOLLERANZE e TRUFFE SIMILI
QUELLO CHE NON VI DICONO
Rubrica giornaliera.
Mese di Novembre .
Articoli e Video nei quali Vi racconteremo la verità sul mondo del fitness e della palestra, sfateremo miti e faremo informazione.
.
3 Novembre:
TEST per INTOLLERANZE e TRUFFE SIMILI
Recentemente ho conosciuto una cliente che si è rivolta a me per un percorso di educazione alimentare e per risolvere un problema di gonfiore addominale dopo i pasti.
Parlandomi delle sue esperienze pregresse mi ha raccontato di aver speso più di 300 euro (300 euro!) per un test del DNA raccomandato da un medico molto conosciuto.
.
Questo test avrebbe rivelato una gamma infinita di alimenti da evitare assolutamente, a cui veniva attribuita la responsabilità del fastidioso gonfiore addominale.
.
Gli alimenti “idonei” che la signora avrebbe potuto mangiare tranquillamente si riducevano ad una manciata: pesce bianco, tacchino, pollo, seitan, riso, quinoa e una decina di tipologie tra frutti e verdure.
.
Lo studio della genetica e della genomica nutrizionale si sta evolvendo molto rapidamente e sta aprendo nuove frontiere nella comprensione di come i nutrienti influenzino il mantenimento dello stato di salute. Purtroppo però i test ad ora disponibili non sono in grado di fornire informazioni genetiche significative per individuare una “dieta perfetta”!
.
La maggior parte dei test per le intolleranze che si trovano online o in alcuni esercizi commerciali (talvolta an-che in studi medici) NON sono attendibili.
Ad esempio test delle IGg, test del capello, test del DNA, sono metodi definiti “PRIVI DI CREDIBILITA’ SCIENTIFICA E VALIDITA’ CLINICA”, anche secondo il documento condiviso della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.
.
Seguendo i consigli di questi test, le nostre abitudini alimentari diventano orribilmente restrittive, ci mettono a rischio di carenze nutrizionali e danneggiano pesantemente il nostro rapporto con il cibo.
.
Attraverso un percorso di educazione alimentare mirato, la definizione di un piano bilanciato e attraverso l’acquisizione di alcune semplici regole comportamentali (a volte COME mangiamo è più importante di quello che mangiamo) la signora ha trovato la risoluzione dei suoi fastidi e ha fatto pace con gli alimenti che per tanto sono stati demonizzati, in maniera ingiustificata.
.
Michela Belli Dietista
Share:
ADD COMMENT
Devi essere connesso per inviare un commento.